venerdì 24 settembre 2010

Pizzettine

Ispirata dal blog della mitica Imma che ormai seguo da moltissimo tempo mi sono cimentata nel danubio salato secondo la sua ricetta. Vi chiederete perchè allora il post si chiama pizzette? Perché la sottoscritta è un mostro sbadataggine e ho cancellato le foto del danubio sigh! Si sono conservate (e uso il si perché devono avere avuto di loro spontanea volonta un istinto di conservazione digitale) le foto delle pizzette che ho fatto con quel che mi rimaneva della pasta. Il danubio lo rifarò senz'altro, nell'attesa ecco le pizzette e al prossimo buffet!


Pizzette con pomodoro fresco e scamorza

Per l'impasto:

  • 400 gr farina manitoba
  • 180 gr di latte
  • 35 gr di olio
  • 22 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino sale
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo per spennellare
Per condire:
  • pomodori perini
  • scamorza
  • origano
  • olio evo

Sciogliere il lievito e lo zucchero nel latte tiepido. Fare l'impasto con farina, olio, uovo intero e latte + lievito, per ultimo aggiungete il sale. Formare una palla e lasciarla lievitare circa un'ora e mezza (o se siete maldestre come me ve la dimenticate e lieviterà per 2 ore..). Ecco da qui poi parte il procedimento per il danubio che mannaggia a me ho cancellato.
Per le pizzette invece ho tirato la pasta in una sfoglia spezza circa 1 cm, ho ritagliato con una formina smerlata tanti dischetti che ho lasciato lievitare ancora per una mezzoretta, al centro di ognuno ho disposto una fettina rotonda di pomodoro, un pezzettino di scamorza, l'origano e un pizzico di sale. Ho infornato a 200° per circa 10-15 minuti, comunque fino a che i bordi delle pizzette non sono risultati dorati.
Buon appetito!




P.S.
Con l'avanzo della pasta ho fatto delle treccine, spennellate con l'uovo e decorate con i semini di sesamo (semini e uova avanzati dalla preparazione del danubio, che c'era ve lo assicuro, non è stata un'allucinazione!)




mercoledì 22 settembre 2010

Torta Ottantotto

Finalmente riesco a postare la mia impresa titanica (o almeno io la ritengo tale). Ho avuto un po' di problemi in questi giorni a seguire il blog per un lavoro da bibliotecaria in università per cui mi hanno dato un preavviso di 12 ore circa credo... ehhh l'organizzazione dell'università italiana stupisce sempre! (detto tra noi, la biblioteca è su tre piani: 2^, 3^ e 5^ piano, praticamente faccio step!)
Ma tornando a noi, la mia "creatura" è nientepopodimeno che una torta di compleanno per la ricorrenza numero 88 della mia indistruttibile nonnina! Ditemi che ne pensate!




Torta Ottantotto

Per il pan di spagna:

4 uova
100 gr zucchero
50 gr farina
50 gr fecola
scorza grattugiata di mezzo limone

Per i bignè:

125 gr acqua
75 gr farina
50 gr burro
2 uova
un pizzico di sale

Per la crema chantilly:

250 ml di latte
2 tuorli d'uovo
60 gr zucchero
20 gr farina
scorza grattugiata
200 ml panna da montare

Per il cioccolato chantilly (secondo la ricetta di Bressanini):

100 gr cioccolato fondente al 70%
115 gr acqua

Per la decorazione:

400 ml panna fresca montata
scaglie cioccolato fondente
glassa di zucchero
    Procedimento:

    Pan di spagna:
    Montare le uova intere con lo zucchero con le fruste per almeno 15-20 minuti, quando si presenteranno soffici e spumose e avranno più che raddoppiato il loro volume. Aggiungere la scorza del limone e fecola e farina precedentemente setacciate insieme tentando di non smontare troppo il composto. Imburrare e infarinare una teglia del diametro di circa 24 cm e infornare a 150° in forno statico per circa una mezzora (a seconda del vostro forno, la superficie
    dovrà risultare dorata). Lasciar raffreddare.

    Bignè:

    Vi rimando alla ricetta precedentemente postata ma con le dosi dimezzate (ehm quando li ho fatto ho esagerato!)
    "Ponete sul fuoco una piccola casseruola con il burro, l'acqua e il sale. Appena l'acqua leverà il bollore, tirate indietro la casseruola e versateci d'un colpo la farina. Mescolate con un cucchiaio di legno e rimettete sul fuoco.
    Ben presto la farina formerà una palla, che si staccherà dal cucchiaio e dalle pareti della casseruola. Lasciatela cuocere ancora per due o tre minuti, sempre mescolandola, e quando farà un leggerissimo rumore, come se friggesse, toglierla dal fuoco e rovesciarla sul tavolo di marmo della cucina, per farla freddare più rapidamente [non avendo il tavolo in marmo ho semplicemente spostato il composto in un'altro contenitore e ho aspettato... n.d.r.].
    Quando la pasta sarà fredda, rimettetela nella casseruola, che si sarà freddata anch'essa, e incominciate ad aggiungere le uova. Dovrete mettere un uovo alla volta, e non aggiungerne altro se il precedente non è ben amalgamato alla massa. Quando avrete messo tutte e quattro le uova, continuare a lavorare energicamente la pasta col cucchiaio, fino a che sarà vellutata, farà qua e là delle bolle e, se mescolata adagio, si staccherà.
    A questo punto la pasta choux è pronta e può servire a moltissime preparazioni come choux, bignè, eclairs, grissini, ecc."
    Così recita la ricetta della mitica Ada. A questo punto ho messo tutto il composto nella sac à poche con una bocchetta liscia e ho fatto dei "mucchietti" di circa 1,5 cm di diametro sulle placche rivestite da carta da forno, ho abbassato con le dita bagnate le puntine dei bignè (si brucerebbero in cottura) e ho infornato per circa 10-15 minuti a 200°: l'importante è non aprire il forno prima che siano belli dorati altrimenti collassano (sigh, esperienza diretta...). Tirarli fuori dal forno, farli raffreddare e poi riempirli a piacere! (e vediamo se riesco a combinarla grossa come spero questa volta!!!).
    http://quellacosaesplodera.blogspot.com/2010/09/bigne-bigne-bigne.html

    Crema chantilly:
    Preparare una crema pasticcera lavorando i tuorli con lo zucchero e successivamente
    aggiungere la farina setacciata (fate attenzione che non si formino grumi). In un altro pentolino scaldare il latte e prima che raggiunga il bollore toglierlo dal fuoco e versarlo a filo sul composto di uova, zucchero e farina mescolando continuamente. Incorporato tutto il latte riportare la crema sul fuoco (che dovrà essere dolce per evitare che si bruci o si attacchi) e sempre mescolando aspettare di raggoiungere la consistenza voluta. Far raffreddare.
    Montare la panna, zuccherarla e unirla alla crema pasticcera raffreddata facendo attenzione a
    mescolare dal basso verso l'alto per non smontarla.

    Cioccolato chantilly:

    Questa preparazione è stata davvero una rivelazione! La trovo buonissima e semplicissima! Per la spiegazione della ricetta vi mando direttamente al suo sito: meglio di come ha fatto lui non saprei spiegarla!
    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/06/06/le-ricette-scientifiche-il-cioccolato-chantilly/


    Assemblaggio:

    Tagliare in due dischi il pan di spagna e bagnarli abbondantemente sia sopra che sotto con un composto di rum chiaro, acqua e zucchero (le dosi dipendono dai gusti) e farcirlo con il cioccolato chantilly. Riempire i bignè con la crema chantilly e spalmarne la sommità con la glassa di zucchero. Spalmare la sommità della torta con un pò di panna montata e posizionarvi i bignè, decorare la torta con la restante panna e le scaglie di cioccolato.



    AUGURIIIIII!
    (se li porta bene gli 88 eh?)



    La foto più difficile della storia! Non volevano lasciarmi la fetta!



    venerdì 10 settembre 2010

    bignè bignè bignè


    Sto per cimentarmi in un'impresa degli esiti decisamente dubbi, cose nuove, cose già sperimentate, cose già provate e poi abbandonate con delusione. 
    Si comincia stasera con i bignè, vedrete poi cosa riesco (forse) ad assemblare con le prossime cose che posterò!
    Senza ulteriori indugi, signore e signori, direttamente dal "Talismano della felicità" di Ada Boni,  la...

    PASTA CHOUX
    • 250 g. acqua
    • 150 g. farina
    • 100g. burro
    • 4 uova
    • un pizzico di sale
    "Ponete sul fuoco una piccola casseruola con il burro, l'acqua e il sale. Appena l'acqua leverà il bollore, tirate indietro la casseruola e versateci d'un colpo la farina. Mescolate con un cucchiaio di legno e rimettete sul fuoco.
    Ben presto la farina formerà una palla, che si staccherà dal cucchiaio e dalle pareti della casseruola. Lasciatela cuocere ancora per due o tre minuti, sempre mescolandola, e quando farà un leggerissimo rumore, come se friggesse, toglierla dal fuoco e rovesciarla sul tavolo di marmo della cucina, per farla freddare più rapidamente [non avendo il tavolo in marmo ho semplicemente spostato il composto in un'altro contenitore e ho aspettato... n.d.r.].
    Quando la pasta sarà fredda, rimettetela nella casseruola, che si sarà freddata anch'essa, e incominciate ad aggiungere le uova. Dovrete mettere un uovo alla volta, e non aggiungerne altro se il precedente non è ben amalgamato alla massa. Quando avrete messo tutte e quattro le uova, continuare a lavorare energicamente la pasta col cucchiaio, fino a che sarà vellutata, farà qua e là delle bolle e, se mescolata adagio, si staccherà.
    A questo punto la pasta choux è pronta e può servire a moltissime preparazioni come choux, bignè, eclairs, grissini, ecc."


    Così recita la ricetta della mitica Ada. A questo punto ho messo tutto il composto nella sac à poche con una bocchetta liscia e ho fatto dei "mucchietti" di circa 1,5 cm di diametro sulle placche rivestite da carta da forno, ho abbassato con le dita bagnate le puntine dei bignè (si brucerebbero in cottura) e ho infornato per circa 10-15 minuti a 200°: l'importante è non aprire il forno prima che siano belli dorati altrimenti collassano (sigh, esperienza diretta...). Tirarli fuori dal forno, farli raffreddare e poi riempirli a piacere! (e vediamo se riesco a combinarla grossa come spero questa volta!!!).






    Un'esercito di bignè!

    giovedì 9 settembre 2010

    I ♥ pomodori!

    Non so per voi, ma nel mio caso la passione per i pomodori è quantomeno sfrenata e incontrollabile. Li mangerei sempre. Senza stancarmi mai. Ogni volta e come se fosse la prima, quel sapore, quel colore, quell'odore che rendono tutto più vivo e buono. (si, direi che questo è amore con la A maiuscola!)
    Ecco. Considerato tutto questo, come posso farmeli mancare d'inverno? NON POSSO! E in fatti si fa la conserva di pomodori per tutta la stagione fredda, così da non dover ricorrere a passate, pelati, pezzettoni confezionati che, non me ne vogliano le aziende produttrici non hanno quel sapore. Non so dare perfettamente le dosi, la cosa è sempre molto ad occhio, per il sale e il basilico basta assaggiare alla fine e regolare secondo i gusti!

    Conserva di pomodori
    • pomodori perini
    • sale
    • basilico
    Pulire i pomodori, tagliarli a metà e metterli in una capace pentola. Aggiungere il sale e mettere sul fuoco per circa 30-45 minuti (comunque sino a quando vedrete i pomodori cotti). Scolate i pomodori dall'acqua di cottura che si è formata e passateli col passaverdure (o con l'apposita "macchinetta" che qui purtroppo non ho fotografato). Raccogliete in un'altra pentola la salsa ottenuta e mettetela sul fuoco aggiungendo il basilico e eventualmente dell'altro sale se serve. Fatela bollire sino ad ottenere la consistenza desiderata (c'è a chi piace più o meno liquida).
    Imbottigliare (io uso bottiglie dei succhi di frutta), chiudere ermeticamente e mettere a sterilizzare ponendo le bottiglie avvolte in stracci in una pentola piena d'acqua fredda in modo che spuntino solo porta del collo e il coperchio delle bottiglie. Dal momento dell'inizio del bollore calcolare circa 30 minuti. Far raffreddare le bottiglia dentro l'acqua.



    Ecco il risultato!


    E cosa c'è di più buono di una pasta al pomodoro???