sabato 26 maggio 2012

Volver e torta di ricotta e lamponi

Più di un anno è passato dall'ultima volta che ho scritto.
Tante, tantissime sono cambiate per me in questo anno.
Nuove prospettive e nuovi modi di vedere il mondo. Che succederà in futuro si vedrà.
Qualcosa però è rimasto tal quale, la mia voglia di cucinare è ancora qui. Intatta e intoccabile. Niente è riuscito ad intaccarla e dal risultato di questa torta bè... ben venga!!!
Sono davvero soddisfatta di questo dolce, ricotta e marmellata di lamponi insieme sono fantastici!!!




Torta di ricotta e lamponi

Per la pasta frolla:
  • 350 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • 2 uova
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1 cucchiaio di Porto
Per il ripieno:
  • 450 g di ricotta
  • 300 g marmellata
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 1 uovo
  • 1 bustina di vanillina
In una  terrina unite al burro freddo tagliato a pezzetti, la farina e lo zucchero, lavorare gli ingredienti fino a quando avremo un composto "sbricioloso". Aggiungere le uova, il lievito per dolci e il Porto, amalgamare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo che riporremo in frigorifero avvolto nella pellicola per una mezzoretta.

Nel frattempo prepariamo il ripieno, amalgamare la ricotta con lo zucchero e l'uovo fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo.

Stendere i 2/3 della pasta in una sfoglia alta all'incirca mezzo centimetro e porla in uno stampo a cerchio apribile di 26cm di diametro precedentemente foderato con carta da forno. (Fare attenzione di ottenere dei bordi belli alti perchè il ripieno è tanto!!! Io ho prelevato dalla pasta lasciata da parte le parti che mancavano...)
Stendere sul fondo uno strato omogeneo di marmellata e successivamente versare sopra la crema di ricotta, livellarla bene e completare la torta con la pasta rimanente facendo la classica griglia della crostata.
Infornare a 180°C per un 40-45 minuti (ipende dal forno!).
Lasciar raffreddare e servire cosparsa di zucchero a velo.




martedì 19 aprile 2011

Fine della latitanza? mha...

Gnocchetti di farina integrale con salsa di zucchine, maggiorana e mandorle


Per gli gnocchetti:
  • 300 g di acqua
  • 300 g di farina
Per la salsa:
  • 4 zucchine medie
  • 20 g di mandorle
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 rametti di maggiorana
  • 50 g di parmigiano
  • Olio evo
  •  Sale e pepe
Fondamentale per la riuscita degli gnocchetti è che acqua e farina abbiano lo stesso peso!  Perciò pesare la farina e setacciarla, pesare l’acqua e metterla in una pentola finchè non raggiungerà il bollore, a questo punto spegnere il fuoco, versare la farina tutta d’un colpo e girare energicamente per mischiare le due componenti. trasferire l’impasto così ottenuto su un piano e impastare (occhio che scotta, ricordiamoci che l’acqua era bollente!), formare una palla e lasciare riposare per una mezzoretta (così gli gnocchetti saranno più morbidi e se siete di fretta come sono sempre io preparate la salsa nel frattempo eheh!). Trascorso questo tempo tagliare un pezzetto di impasto e fare i “grissini”, infarinarli e tagliarli a tocchetti e dare la classica “ditata” per formare l’incavo dello gnocco.
Procediamo con la salsa: pulire le zucchine e ridurle a rondelle, saltarle in una padella ben calda con un filo d’olio evo, lo spicchio d’aglio e le mandorle spezzettate per una decina di minuti. Far raffreddare il composto e metterlo in un bicchiere per il frullatore ad immersione, aggiungere la maggiorana, il parmigiano grattugiato, salare, pepare e frullare allegramente (qui sta a voi decidere se vi piace più o meno fine la salsa).
Lessare in abbondante acqua salata gli gnocchetti, scolarli appena salgono a galla e condire con la salsa di zucchini, un filo d’olio evo a crudo e qualche foglietta di maggiorara! (se vi piace tostate delle mandorle a lamelle e cospargetele sul piatto come ho fatto io! é un po' da spocchiosetta, lo so... ihih...)



giovedì 24 febbraio 2011

Come ti pesto il pistacchio...

Post al volo per pesto al volo! Olè!

Pesto di pistacchi
  • 100 g pistacchi non salati
  • mezzo spicchietto d'aglio
  • 5 cucchiai olio evo
  • grattatina di pepe
  • grattatina di noce moscata
  • sale
 Per prima cosa bisogna togliere la pellicina viola-marrone ai pistacchi, lavoraccio ma nemmeno troppo (di sicuro non come togliere la pellicina alle noci per fare la salsa di noci, quello è un vero incubo!!!), perciò mettere a bollire dell'acqua in un pentolino e poi tuffatevi i pistacchi, aspettate qualche minuto e sbucciateli (tutto ciò è per ottenere un bel verde e un sapore più pistacchioso, ma se non ne avete voglia lo capisco e si può anche lasciar perdere ehehe!).
Riunire nel contenitore per il frullatore ad immersione i pistacchi (tenerndone da parte circa 15 di quelli più verdi), il mezzo spicchio d'aglio (che può essere anche meno, va a gusti), le grattate di noce moscata e pepe, una presa di sale e 3 cucchiai d'olio evo e frullate a volontà fino ad ottenere una crema piuttosto corposa.
Raccogliete il tutto e trasferirlo in un contenitore dove aggiungerete gli altri 2 cucchiai di olio evo e 5 cucchiai di acqua, mescolate energicamente fino ad ottenere un composto bello cremoso e abbastanza fluido. Tritate grossolanamente i pistacchi tenuti da parte e mischiarli al pesto (puramente per estetica in realtà...).
Questo pesto si può usare per condire la pasta, come crema da spalmare su crostini, come condimento un pò gustoso per un panino da mangiare fuori...

giovedì 3 febbraio 2011

Bretzel!

Mi sembra sia chiaro che devo darmi una regolata, non riesco più a postare nulla! Ho troppe troppe cose da fare, mannaggia a me! Ma devo riprendermi e cucinare, ho montagne di stress da smaltire! E visto che impastare mi scarica da morire mi sono lanciata nella produzione di bretzel eheh! Li adoro, sia per la forma sia per il gusto sia per il suono della parola bret-zel!
Tralasciando la mia follia passeggera (si, non ci crede nessuno che sia passeggera, ma ci provo...) vi scrivo la ricettina!


Bretzel

per circa 12 bretzel:
  • 125 g farina manitoba
  • 125 g farina 00
  • 12 g lievito di birra
  • 40 g olio evo
  • 90 g acqua tiepida
  • 1 cucchiaino raso di zucchero
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • 1,5 litri di acqua
  • 50 g bicarbonato di sodio
  • 1 uovo per spennellare
  • semini di sesamo
  • sale grosso
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. Aggiungere l'olio, lo zucchero, le due farine setacciate e per ultimo il sale. Impastare energicamente e far riposare la pasta coperto per circa un'ora. Trascorso questa tempo rilavorare leggermente e tagliare l'impasto in 12 tocchetti uguali. Fare una sorta di grissino più sottile alle estremità e più panciuto al centro con ogni tocchetto e formare i bretzel, porli in una teglia foderata con carta da forno e far lievitare per un'altra mezzoretta. A questo punto trasferire la teglia in frigorifero per un'altra mezzora.
Portare ad ebollizione in una pentola 1,5 litri di acqua e sciogliervi dentro il bicarbonato di sodio. Prendere i bretzel dal frigo e tuffarli uno per uno nella soluzione di bicarbonato e acqua per circa 30 secondi, facendo attenzione a scolarli bene prima di riporli nuovamente nella teglia rivestita di carta da forno. Spennellare con l'uovo sbattuto e cospargerli con semi di sesamo o sale grosso. Infornare a 220° per 15-20 minuti o comunque finché non risulteranno ben dorati. Servire caldi! (sono ottimi anche freddi come spuntino!)

 




venerdì 7 gennaio 2011

Un mese per fare i tortellini?

Tornata. Un'assenza di più di un mese. Scandalosa come al mio solito, ho tradito il mio buon proposito di un post alla settimana. Ho fatto dell'incostanza un'arte.
Non mi dilungo sulle vicissitudini di dicembre, una sorta di melodramma continuo con parecchi cambiamenti e risoluzioni da mettere in atto.
Direi una per ogni tortellino che ho fatto. Ecco si, non ci ho messo un mese per fare un chilo e mezzo di tortellini. Solo un pomeriggio, coadiuvata dalla ormai collaudatissima squadra mamma-nonna! E mi ha fatto un bene incredibile, tagli la pasta, metti il ripieno, chiudi, pieghi, giri e voilà! Il tortellino e fatto, senza tanti pensieri e dubbi. Dovrei scrivere una filosofia del tortellino forse... mumble mumble...
N.B.
La ricetta l'ho presa dal supplemento "La Pasta" ad un numero della Cucina Italiana dell'86!


Tortellini

per la pasta:
  • 350 gr. circa farina 
  • 3 uova
per il ripieno:
  • 100 gr. lonza di maiale
  • 100 gr. mortadella di bologna
  • 100 gr. prosciutto crudo
  • 50 gr. petto di tacchino
  • 20 gr. burro
  • 2 uova
  • 100 gr. parmigiano reggiano
  • noce moscata
Tagliate a dadini la lonza e il petto di tacchino, fateli rosolare nel burro per una decina di minuti indi passate tutto al frullatore con il prosciutto e la mortadella. Incorporate al ricavato due uova, sale, parmigiano e una grattatina di noce moscata, amalgamate alla perfezione indi fate riposare al fresco.
Versate sulla spianatoia 300 gr. di farina, fate la fontana e al centro rompete le tre uova, salate e impastate energicamente fino ad ottenere una pasta liscia e soda. Lasciatela riposare per una mezzora quindi stendetala in una sfoglia sottilissima, poi da essa, con un coltellino affilato, ricavate dei quadrati di circa 3 cm.



Su ogni quadrato deponete un mucchietto di ripieno, piegate a metà, chiudendo la pasta a triangolo, premete bene intorno al ripieno poi fate combaciare due vertici intorno al dito indice, piegando contemporaneamente la terza punta verso l'alto. Proseguite in questo modo fino ad esaurimento della pasta e del ripieno, mettendo man mano i tortellini su un canovaccio infarinato.



martedì 30 novembre 2010

Pollo alla salsa di soia e porri

Post rapido rapido perché mi son beccata un mal di gola con i fiocchi e sto male... ufff! Parliamone per un'attimo, il freddo va bene, l'umido fa parte di questa città, il vento pure e quindi questi simpatici tifoni stile  tropicale ma freddi che ti girano i panni attorno alle corde da stendere, magliette che sembrano scimmiette attaccate ai rami e pantaloni come liane, una massa impenetrabile e indistricabile peggio della foresta amazzonica, e le persiane che sbattono così forte da incastrarsi nel vano della finestra e poi ti voglio vedere a "scastrarla" da in cima ad una scala con le pinze! (esperienze di vita vissuta: secondo voi perché sono malata sgrunt!)
Bene. Ora che ho finito il "mugugno" (sono genovese, non ne posso fare a meno...) vi lascio una ricettina semplice semplice ma davvero buona.


Pollo alla salsa di soia e porri
  • 400 g di petto di pollo
  • 1 porro medio
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • prezzemolo
  • pepe nero
  • olio evo
  • sale
Pulite il porro, eliminate le parti troppo dure e tagliate per la lunghezza in modo da separare i "fogli". Tagliateli poi a losanghe di circa 1cm di larghezza. Tagliate a striscoline anche il petto di pollo e infarinatelo. Mettete un filo d'olio evo in una padella e fate saltare i porri tagliati a pezzi per qualche minuto, togliete i porri e metteli da parte. Nella stessa padella fate rosolare anche i petti di pollo infarinato finché non sarà dorato, aggiungete i porri che avete messo da parte e sfumate con il vino bianco e la salsa di soia (regolate di sale se è il caso, la salsa di soia è già salata!). Mescolate per bene e portate a cottura il petto di pollo. Prima di servire spolverate con prezzemolo tritato e pepe.
Il petto di pollo diventa incredibilmente morbido e saporito!
(foto pessima... lo so sigh!)

lunedì 22 novembre 2010

Delizia cioccolato e pistacchi del coniglio

Questo tripudio ipercalorico di felicità e cioccolato è stato realizzato qualche tempo fa per una cena tra amici (grazie Simo!), ovviamente pubblico con un sacco di ritardo... Sarà che in questo periodo di uno stimolatore di serotonina ne sento davvero il bisogno...
L'ispirazione e più che altro la ricetta l'ho trovata girovagando sul web cercando un dolce bello, buono, scenografico e adattabile alle esigenze di una persona celiaca: sono sbucata nella tana del coniglio, un luogo meraviglioso, pieno di cose golosissime dove trattenendo a forza le bave ho trovato questa delizia!
L'accorgimento per i celiaci sta nella sostituzione con biscotti senza glutine nella base del dolce e nella scelta di cioccolato consentito, per gli altri ingredienti nessun problema!
Ed ecco la ricetta! (io ho fatto metà dose di quella della ricetta originale).


Delizia cioccolato e pistacchi (gluten free version)

  • 125 gr di biscotti secchi al cacao
  • 43 gr di burro
  • 200 gr di cioccolato fondente 
  • 100 ml panna
  • 1/2 tazza di pistacchi non salati sgusciati e spellati

Preparare la base: tritare fini fini i biscotti (in questo caso frollini al cacao senza glutine) e mescolarli insieme al burro fuso (stesso procedimento di realizzazione di una base per il cheesecake) ottenendo un composto piuttosto granuloso. Versare questo composto in una forma da plum cake rivestito precedentemente con carta da forno (servirà a sformare più facilmente il dolce). Appiattire ben bene con un cucchiaio sino a rendere il tutto compatto e mettere lo stampo in frigorifero ad indurire.
Spellare i pistacchi tuffandoli per qualche minuto in acqua bollente e levando successivamente la pellicina che li riveste (quando ho letto sulla ricetta originale questo passaggio volevo morire, immaginando uno di quei procedimenti macchinosi, noiosi e sporchevoli, invece è stato molto più semplice del previsto, la pellicina dei pistacchi viene vie piuttosto agevolmente!)
Preparare la crema: tagliare a pezzetti il cioccolato fondente e farlo sciogliere a bagno maria, incorporare la panna e mescolare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Tuffarvi dentro i 2/3 dei pistacchi spellati e versare sulla base biscottata uniformando la superficie. Decorare con i pistacchi rimasti.
Far raffreddare in frigo almeno 2 ore o comunque finché il dolce risulterà compatto.
Tirare fuori dal frigo mezzoretta prima di servirlo e portarlo in tavola tagliato a fette (oppure fate come me: non seguite il saggio consiglio del coniglio e fate le fette direttamente in tavola, tirando fuori il dolce dal frigo e rischiando di farne saltare alcune fette sui convitati).